di Pierfrancesco Demilito
L’Italia è un Paese strano e oggi vogliamo concentrarci su uno dei tanti paradossi che la caratterizzano. Secondo i dati raccolti nello scorso agosto da Digilex, per albonazionaleavvocati.it, in Italia ci sono 247.040 avvocati, in media 4.1 per ogni 1000 abitanti. In Calabria il rapporto con la popolazione sale a 6.6 ogni 1000 abitanti, in Campania a 6.5, in Puglia a 5.9 e nel Lazio a 5.2. Numeri esorbitanti che costringono migliaia di avvocati ad accettare contratti precari in grandi studi legali e da sottopagati sono condannati a mantenere in ordine gli archivi, fare file infinite in tribunale per consegnare atti, spostare faldoni da una scrivania all’altra. Poco o niente che assomigli al lavoro dell’avvocato.
Dall’altra parte, tra quei 996 abitanti, che avvocati non sono, vive il timore di doversi rivolgere ad un avvocato. Per i precari, ad esempio, o in ogni caso per chi, prescindendo dal tipo di contratto, non riesce a portare a casa più di 800 euro al mese poter sopportare la parcella di un avvocato sarebbe impossibile.
Per fortuna a unire queste due parti del Paese ci ha pensato Acorn Italy lanciando la campagna “Equality” che come ci spiega il presidente nazionale dell’associazione, David Tozzo, “è un’iniziativa che fa vincere tutti, è un progetto di avvocatura equa e solidale che si organizza in maniera molto semplice”.
Per chi è pensata Equality?
Come è nel dna di Acorn, si rivolge alle persone a medio-basso reddito. Tutti i cittadini, con un ISEE all’interno di una determinata forbice, possono rivolgersi alla nostra associazione e noi provvederemo ad indirizzarlo verso un legale associato e disposto a prestare assistenza a prezzi più contenuti”.
Quindi prima di rivolgersi a voi un cittadino deve conoscere il suo ISEE?
Anche a questo pensiamo noi, basta portarci i documenti necessari e l’ISEE lo calcoliamo noi.
Quando dici “vincono tutti” cosa intendi?
Vincono i cittadini, che riescono a risparmiare, ma vincono anche gli avvocati. Perché nell’immenso esercito di legali italiani, moltissimi hanno difficoltà a trovare lavoro. E noi con Equality gli offriamo la possibilità di lavorare e in più di farlo per una buona causa.
Quanto può risparmiare un cittadino?
Non esiste una percentuale fissa. Caso per caso la parcella verrà decisa dal legale fiduciario di Acorn. Ma è importante precisare che l’avvocato che seguirà il caso non dovrà versare nulla alla nostra associazione. La nostra intermediazione è gratuita e anche questo contribuisce a tenere contenuti i costi.
Avete contattato legali in tutta Italia?
La nostra iniziativa è partita ad ottobre e sta crescendo. Siamo già presenti in molte città italiane e l’iniziativa sta raccogliendo un grande successo. I legali che abbiamo contattato aderiscono quasi immediatamente al progetto. Inoltre ogni avvocato interessato ad aderire ad Equality può inviare il suo curriculum all’indirizzo mail legale@acornitaly.org .
Ma Acorn non è solo Equality e ormai da tempo siete impegnati nella campagna “Affitti in nero – padroni in bianco”. Come procede?
Sono ormai due anni che ci impegniamo in quest’altra iniziativa e va sempre meglio. Sin dall’inizio abbiamo avuto un lento ma inesorabile progredire di casi risolti, di inquilini a cui è stata data la possibilità di avere un contratto d’affitto regolare e, grazie al decreto legislativo 23 del 2011, con un risparmio fortissimo che può superare l’80% del canone d’affitto.
Acorn in Italia sta raccogliendo grandi successi ma è bene ricordare che la vostra è un’associazione internazionale presente in 15 Paesi del mondo e in questi giorni avete un altro successo da festeggiare: la rielezione di Barack Obama, un associato Acorn. Siete soddisfatti?
Siamo molto soddisfatti. Obama nella seconda metà degli anni ’80, ha fatto per tre anni proprio il nostro lavoro impegnandosi nei diritti degli inquilini. Nelle scorse presidenziali Acorn Usa ha registrato al voto milioni di cittadini americani. In pratica, vista la legge elettorale statunitense, Acorn ha letteralmente portato ai seggi milioni di elettori e ha contribuito in maniera decisiva all’elezione di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti d’America. Io come presidente di Acorn Italy sono molto felice per questa elezione e credo che sia uno di quei casi in cui il mondo si è salvato dal peggio senza neanche saperlo.
http://www.mediapolitika.com/?p=5930